Alla scoperta di Manoel Island

21 Novembre 2018

Nel cuore di Malta, tra Valletta e Gzira, sorge un luogo incantato e unico, dal quale si può godere di una splendida vista di Valletta tra un tuffo e l’altro nelle sue acque cristalline.

Si tratta di Manoel Island, un isolotto collegato a Gzira da un ponte, la cui storia affonda nei secoli.

Manoel Island prende il suo nome da uno dei Gran Maestri dell’ordine dei Cavalieri di Malta, tal António Manoel de Vilhena che decise di approfittare della posizione strategica dell’isola per costruirvi un forte, conosciuto oggi col nome di Fort Manoel per proteggere ulteriormente il lato occidentale dei bastioni di Valletta. Sul lato meridionale di Manoel Island si trovano i resti di un Lazzaretto che risale al XVI secolo ed è stato utilizzato per lo più come zona di quarantena per i malati di peste. Durante la seconda guerra mondiale, Manoel Island è diventata poi una base navale dalla Royal Navy.

In seguito, per molti anni, Manoel Island è rimasta in uno stato di abbandono, ed è stata frequentata per lo più da maltesi che vi si recavano per passare piacevoli giornate di relax. Poi l’isolotto è rimasto inaccessibile per ben 16 anni, fino a quando non è stato eletto il nuovo sindaco di Gzira Borg Mancho, che ha deciso di restituirlo ai maltesi in protesta, con un progetto ambizioso.

Il progetto di riqualificazione prevede la totale trasformazione dell’area con un parco di 80.000 metri quadri che sarà l’unico vero polmone verde in quest’area, la trasformazione di Fort Manoel in un centro per le arti e la cultura, con gallerie, negozi e ristorante, e la conversione del Lazzaretto  in hotel a 5 stelle.

I lavori di riqualificazione dovrebbero iniziare nel 2019 e dureranno circa sette anni.

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